2021-05-Studio-Dentistico-Andrea-Poggi-Denti-Mancanti

I metodi per sostituire i denti mancanti

Denti mancanti.

Un sorriso non curato può essere fonte di imbarazzo e causare diversi problemi, sia a livello masticatorio, sia da un punto di vista estetico. Quando non sostituiamo il dente mancante o estratto, colmando lo spazio gengivale creato, rischiamo di gettare al vento, anni e anni di riposizionamento dei denti con apparecchi ortodontici. Infatti, i denti adiacenti allo spazio vuoto cominceranno ad inclinarsi verso l’interno, rendendo instabile tutta l’arcata dentale.

È importante prendersi cura della propria dentatura e rivolgersi ad un professionista in modo da non rischiare di causare danni all’apparato masticatorio.

Come sostituire i denti mancanti

Al giorno d’oggi, grazie all’evoluzione tecnologica nel campo dentistico, abbiamo diverse possibilità per sostituire un dente perso o mancante.
Tra queste troviamo:

  • la protesi dentaria parziale rimovibile o non rimovibile. Questa soluzione funge da supporto gengivale, risulta leggera, di facile portabilità ed è costituita da materiale sintetico termoplastico, o nylon. Viene consigliata al paziente nel caso in cui manchino più denti e viene inserita con l’ausilio di gancetti trasparenti e flessibili, che sono praticamente invisibili a distanza.
  • l’impianto dentale, che consiste nel posizionamento di una piccola vite in titanio che andrà inserirsi nell’osso e sarà la base di appoggio del nostro dente artificiale, anche detto corona. Una volta stabilizzata la vite, dopo circa un mese, si potrà inserire la capsula in ceramica, che risulterà la perfetta riproduzione di un dente vero. Si tratta di un piccolo intervento chirurgico di breve durata che non necessita limature dei denti contigui.
    All in 4 invece è una tecnica utilizzata in caso di mancanza di un’intera arcata dentale e fa sempre parte della categoria dell’impiantistica. Nel caso in cui l’osso dovesse essere compromesso, il metodo All in four è in grado di ridare stabilità all’apparato masticatorio, grazie ad un’implantologia a carico immediato, in modo da ottenere una protesi fissa per le arcate superiori e inferiori.
  • il ponte, soluzione che può essere attuabile sia in caso di perdita di un solo dente, sia nel caso in cui manchino più denti. Fa parte della categoria delle protesi fisse ed è caratterizzato da tre componenti: due pilastri e il ponte dentale.

    Il pilastro è la struttura su cui poggia il ponte ed è composto dai due denti contigui: nello spazio tra i due verrà inserito il ponte, che può essere realizzato con diversi materiali, tra cui la ceramica.

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